mercoledì 3 aprile 2013










Il racconto dell'improvvisa esplosione del 'miracolo' economico, le cui tappe sono circoscritte a pochissimi anni, dal 1958 al 1963, ma che produce cambiamenti epocali e duraturi nella società e nell'economia italiane. Un racconto ricco di aspetti e di immagini curiose o divertenti sulle cose che più ci sono familiari, come un carrello del supermercato o una lavatrice con la centrifuga a manovella. Gli anni anni ruggenti del 'boom' sono gli anni in cui le grandi novità che si profilano all'orizzonte sono rappresentate, infatti, dall'arrivo dei supermercati - "supermarket all'americana" si chiamavano i primi -, o dall'enorme crescita della domanda degli elettrodomestici che entrano in tutte le case, anche le più modeste.
Presenze oramai scontate nella vita di tutti i giorni. 

L'economia esplode, dunque, ma l'onda lunga del progresso viene da lontano, dagli anni della ricostruzione, da quelle premesse di crescita gettate da uomini come Oscar Sinigaglia o Enrico Mattei che avevano attraversato gli Anni Cinquanta proiettati nel futuro, contrastando tenacemente i solidi monopoli di casa e stranieri. Ma la promessa di modernità e benessere che la cosiddetta 'società dei consumi' porta con sé è una promessa non sempre mantenuta. L'imponente e rapido sviluppo non poggia su basi solide e presto si manifestano intensi squilibri. Il 1963 è l'anno della crisi, l'anno della "congiuntura". 

Il cinema ha già registrato precocemente le zone d'ombra della grande ma confusa crescita economica, con l'ironia dei maestri della commedia all'italiana. Il mito della 'fabbrichetta', l'imprenditore poco scrupoloso in fatto di dichiarazione dei redditi, il palazzinaro. Un mix dolce-amaro fino al sarcasmo.


Nessun commento:

Posta un commento