venerdì 4 ottobre 2013

Torna l’auto ad aria: esiste e parla sardo
L’auto ad aria sembrava un sogno che da utopia si andava però a trasformarsi in un buco nero. L’avevano infatti data per spacciata quando si chiamava Eolo. Problemi tecnici e inconvenienti bloccavano la produzione in serie dell’automobile ecologica per eccellenza, visto che emette solo aria fredda. Ora si chiama AirPod ed è un’evoluzione del progetto. La bella notizia per noi italiani è che questo veicolo sarà prodotto (incrociando le dita) in Sardegna. Ci hanno creduto gli imprenditori cagliaritani di AirMobility (link: http://www.airmobility.it/) , che hanno strappato la licenza esclusiva per l’Italia. Sono convinti di riuscire a far partire una nuova filiera del settore automobilistico grazie al precedente accordo in India tra la Mdi – società francese, guidata dall’ex ingegnere di Formula Uno della Williams Guy Nègre, che detiene i diritti sul modello – e la Tata Motors. La fabbrica di Air Mobility si trova nel cagliaritano (Bolotana) e avrà caratteristiche standardizzate secondo un modello che verrà ripetuto in tutto il mondo, al fine di rendere più efficiente la produzione. Sono già impegnati 30 dipendenti e questa è già un’altra grande notizia per una regione così in difficoltà per quanto riguarda il tessuto industriale e lavorativo. Il progetto è stato presentato il 20 settembre a Cagliari durante la Settimana Europea per la Mobilità Sostenibile. Attualmente non è immatricolata come automobile, si guida tramite joystick ed è concepita come una city car, viste le dimensioni contenute (meno di due metri, più piccola di una Smart). Sono previsti 4 diversi modelli, per un veicolo che al momento costa sette mila euro e che può essere ricaricata in tre minuti, tramite appositi sistemi di pressurizzazione dell’aria o tramite ricarica da una presa elettrica (in questo caso ci vuole qualche ora). L’autonomia di AirPod è di tutto rispetto: tra i 120 e i 150 kilometri, con la possibilità di raggiungere la velocità di 130 km/h. Con una media di un euro di spesa in “carburante” è possibile percorrere un centinaio di kilometri, una opportunità per quanti vogliono risparmiare sul costo della benzina o del diesel delle classiche auto con motore a scoppio. «Il potenziale di sviluppo della tecnologia utilizzata dall’Air Pod è enorme, soprattutto se applicata non solo per la mobilità urbana, ma, per esempio, anche in campo agricolo», ha commentato l’assessore all’Industria, Antonello Liori. AirMobility si sta anche attrezzando sui social network: su Facebook c’è infatti la pagina di AirPod, con aggiornamenti di foto e video su quella che si presenta come la speranza per il futuro della mobilità sostenibile. Emanuele Rigitano

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